L'esperienza maturata nel corso della nostra storia ci permette di seguire vari progetti, dai piÚ semplici - che comportano modifiche ai nostri prodotti già esistenti - a quelli piu complessi. Questo divano ben illustra la nostra qualità e capacità di progettazione e costruzione artigianale.
Il committente è un facoltoso cliente cinese che ha commissionato il disegno di questo divano destinato alla propria abitazione all'architetto Giorgio PalÚ, noto per aver realizzato il Museo del violino di cremona - fondazione Stradivari. per il quale ha vinto il prestigioso Compasso d'Oro.
Il progetto è molto complesso, una vera e propria scultura ricavata da blocchi interamente lavorati a mano, un insieme di capacitĂ tecniche e sartoriali di altissimo livello.Â
La complessità del progetto è stata poi amplificata ulteriormente dall'aspetto tecnologico inserendo due movimenti regolabili all'interno di questa forma scultorea.
Grazie all'ultilizzo degli snodi brevettati da Mussi e all'alta capacitĂ sartoriale, siamo riusciti a soddisfare anche questa richiesta integrando alla perfezione i meccanismi senza compromettere il disegno del divano.
Ă stata una bella sfida che ha impegnato a fondo la nostra azienda, 600 ore di lavoro, 30 pelli utlizzate per diverse soluzioni di finitura, 150 kg di poliuretani sagomati.Â
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Ma la reale difficoltĂ , in un divano di questa forma, sta nellâalta sartoria necessaria a sviluppare 200 modelli di taglio che seguissero 180 curve di diversa raggiatura con 90 pezzi interamente cuciti a mano a formare due sole fodere che calzassero a pennello il divano come un abito di alta moda.
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Il tutto realizzato per un solo unico obiettivo, la piena soddisfazione del cliente.
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L'obiettivo di coniugare le importanti dimensioni del divano, nato come tutti i progetti di design da un'esigenza specifica, con il tema della leggerezza (percettiva e volumetrica) e dellâequilibrio compositivo, due costanti nella nostra ricerca architettonica, ci ha portato a lavorare su unâidea forte operando una scelta precisa: non lavorare con rigore geometrico ma affidare alla morbidezza delle forme la riuscita  del progetto.
Il risultato è un progetto organico, archiscultoreo, dove la fluidità del gesto disegnato genera un oggetto dalla forma sfuggente, indefinita, inafferrabile, che accresce la sensazione di mobilità della seduta.  Alle diverse configurazioni morfologiche corrispondono altrettante e diverse modalità di sfruttamento del divano: seduta comfortevole, chaise longue, seduta conversazione, sedute contrapposte.
Dare concretezza e struttura a forme complesse nate da unâidea, prima tradotta in schizzo, poi modellata a computer, è unâesperienza bellissima per un designer, possibile solo quando si ha la fortuna di collaborare con vere âsartorie dâarredoâ, dove la sensibilitĂ , lâesperienza, la capacitĂ di sintesi e realizzativa degli artigiani, concorrono alla riuscita del prodotto pronto per il mercato.
Lâidea di realizzare un pezzo indefinito nelle forme ma funzionale nellâutilizzo, corrisponde anche alla volontĂ di proporre un prodotto âtimelessâ, personale, originale, fuori dalle mode e dagli orientamenti stilemici imposti dalle aziende leader in grado di guidare il âcomune sentireâ e le scelte del mercato.